Migranti, l'arcivescovo di Agrigento : "Vanno aperti i canali legali"
"Le migrazioni costituiranno un elemento fondante del futuro del mondo. Ma oggi esse risentono di una perdita di quel senso della responsabilità fraterna, su cui si basa ogni società civile. L'Europa, ad esempio, rischia seriamente di andare per questa strada"(Francesco, Fratelli tutti, 40). Le nuove ondate di sbarchi di migranti sulle coste lampedusane richiedono con urgenza che le migrazioni, più che essere bloccate, siano governate. Sarebbe ingenuo continuare a considerarle come un fenomeno emergenziale, senza considerare che costituiscono ormai un dato fisiologico e strutturale". E' quanto siostiene l'Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano che lancia un appello.
"In questo scenario riteniamo urgente e necessario porre in essere scelte politiche coraggiose che possano portare a un definitivo cambio di rotta. Proponiamo, in particolare - spiega l'Arcivescovo - aprire immediatamente canali legali di ingresso in Europa che consentano alle persone di intraprendere viaggi sicuri e legali, come già sperimentato grazie alla prassi dei 'corridoi umanitari', ma anche favorendo il rilascio di visti regolari; limitare unicamente ai soggetti particolarmente vulnerabili l'accoglienza sull'Isola di Lampedusa; destinare risorse consistenti alla cooperazione internazionale per favorire lo sviluppo politico, sociale ed economico dei paesi di provenienza e rendere la scelta di migrare realmente libera;
sospendere qualsiasi accordo in materia di migrazioni con paesi governati da dittature e/o che non rispettino i diritti umani".