Modica, Sacca Gallery ospita la mostra "Un’eterna estasi celeste" dal 1° aprile al 20 maggio
L’uomo è stato sempre affascinato dalla bellezza del cielo e delle stelle e per questo motivo ha cercato spesso di rappresentarli. Ne troviamo diverse testimonianze sin dall’epoca egizia. Per poi passare ai numerosi esempi bizantini e medioevali. Intesi in quei periodi come manifestazione del divino, nei secoli più recenti cielo e cosmo hanno impersonato l’infinita bellezza e forza della Natura.
Sabato 1° aprile alle ore 18 la galleria SACCA, nella nuova sede di Modica, presenterà “Un’eterna estasi celeste”, un progetto espositivo con opere di Andrea Mario Bert, Emilia Faro e Loredana Grasso, curato da Giovanni Scucces.
La mostra è dedicata a tutti coloro che credono ancora nei sogni. Perché niente è perduto fin quando si ha la volontà di sognare, di guardare avanti e di mettersi in gioco. A tutti noi è capitato di alzare lo sguardo al cielo. Sia in quei momenti di sconforto, per cercare di instaurare un rapporto fra noi e il "divino", sia quando siamo alla ricerca di qualcosa di “grande”, di un sogno. È come se al cielo e alle stelle attribuissimo un potere "magico". Rimaniamo affascinati dai suoi colori e dalle forme che talvolta vi ravvisiamo, mentre il cielo stellato, avvolto da un nero profondo, ci ricorda la vastità dell'universo contrapposta all'infinitamente piccolo del nostro essere. Il cielo è un elemento universale che accomuna tutti, al di là di confini geografici e al di fuori del tempo. È la porta d’ingresso all’immaginazione, alla speranza. Ci permette di “viaggiare” con la mente, di connettere l’uomo al cosmo. È il limite fra il visibile e l’invisibile. È quindi ovvio che numerosi grandi artisti della storia dell’arte si sono lasciati emozionare dalla volta celeste realizzando opere incredibilmente suggestive. Così, oggi come ieri, tre artisti contemporanei vengono messi a confronto su questa tematica con lavori molto diversi, talora agli antipodi.