Giustizia, il sottosegretario Delmastro a Ragusa: alla ribalta il caso Palazzo Tumino
Sarà una “missione” limitata alla cinta urbana di Ragusa quella del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. L’esponente del Governo Meloni, infatti, accompagnato dal senatore vittoriese Salvatore Sallemi, componente della Commissione giustizia di Palazzo Madama, non uscirà dal centro storico: alle 8,30 visiterà il carcere di via Di Vittorio per trasferirsi, quindi, nella zona della stazione ferroviaria. Qui, effettuerà un sopralluogo a Palazzo Tumino, l’imponente struttura al centro di una operazione di finanza pubblico-privato, ultima spiaggia per sdoganare un immobile che dovrebbe essere acquistato dal Comune, anche con i soldi del Ministero. L’edificio dovrebbe essere destinato ad ospitare la nuova sede del Tribunale di Ragusa, attualmente insediato in uno stabile, quello di via Natalelli, con carenze di natura strutturale. Circostanza certificata, già nell’ottobre del 2013, dal presidente del Tribunale, Giuseppe Tamburini, e dal Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, che avevano segnalato al sindaco di Ragusa, e ad altri uffici, le “criticità strutturali” del Palazzo di Giustizia. Il sottosegretario, comunque, non visiterà gli Uffici giudiziari di via Natalelli, né quelli dell’ex Palazzo Ina dove, spesso, cadono calcinacci o pezzi di controsoffitto.
La vicenda Palazzo Tumino sarà, invece, trattata in Prefettura dove, dopo un incontro con i giornalisti all’Hotel Mediterraneo, Delmastro si confronterà con il procuratore D’Anna e il nuovo presidente del Tribunale, Francesco Paolo Pitarresi. Di lavoro proficuo per l’acquisizione di Palazzo Tumino aveva parlato, il 21 febbraio scorso, in occasione dell’insediamento del presidente Pitarresi, proprio il procuratore D’Anna “ricordando il gran lavoro svolto in collaborazione con tutte le istituzioni del territorio, un percorso iniziato nel 2019 con tavolo tecnico in Prefettura, arrivato ad uno stadio avanzato”.
Nessun’altro appuntamento, al di fuori della cinta urbana, è previsto anche se la visita del sottosegretario sarebbe stata l’occasione per far conoscere da vicino l’edilizia giudiziaria a norma esistente nel territorio. Ci riferiamo al Palazzo di giustizia di Modica che, costato quasi 12 milioni di euro, inaugurato nel 2004, è stato chiuso nel 2013 in seguito alla riforma della geografia giudiziaria che, proprio Delmastro, in un recente convegno a Vigevano, ha definito “infausta, improvvida, scellerata e sciagurata”.
NELLA FOTO, Delmastro (a sinistra) e Sallemi