Un aeroporto ad Agrigento, l'Ordine degli architetti: uno scandalo non realizzarlo
"Nel giorno in cui il ministro Salvini interviene al convegno organizzato dalla Confcommercio sul tema delle infrastrutture, l’Ordine degli architetti di Agrigento grida allo scandalo per la mancata realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale e della Sicilia centro-meridionale: l’aeroporto Valle dei templi. Agrigento è l’unica città che non dispone di uno scalo aeroportuale, raggiungibile in un’ora, eppure, per la sua collocazione geografica e per la grande attrattiva turistica della Valle dei templi, avrebbe un notevole bacino di utenza e sarebbe fondamentale per il rilancio dell’economia". E' quello che pensa l'Ordine degli architetti di Agrigento.
“Un aeroporto adeguato all’utenza della fascia centro meridionale della Sicilia - afferma il presidente dell’Ordine degli architetti Rino La Mendola (nella foto) - costerebbe meno di cinque chilometri di autostrada e la sua sostenibilità economica nel tempo sarebbe più che garantita dalla Valle dei Templi che, nel corso del 2022, ha registrato la presenza di oltre 800.000 turisti. Questi numeri, pur senza considerare i flussi ordinari legati all’utenza del territorio della Sicilia centro-meridionale, ci dicono che il tema della “sostenibilità” tanto utilizzato da chi non vuole l’aeroporto ad Agrigento è proprio “insostenibile”; basti pensare allo scalo aeroportuale di Lampedusa, che sopravvive con un flusso turistico importante, ma non certamente paragonabile a quello della Valle (meno di 150.000 turisti/anno). A tal proposito, riteniamo incomprensibile l’ostinata posizione assunta dall’Enac sulla “non sostenibilità” di un aeroporto ad Agrigento, nel momento in cui lo stesso Ente ha consentito l’apertura, in Sicilia, di scali aeroportuali con un bacino di utenza davvero irrisorio, rispetto a quello agrigentino, come gli aeroporti di Birgi e di Comiso, che sono a un tiro di schioppo, rispettivamente, da Punta Raisi e Fontanarossa. È fin troppo chiaro che uno scalo aeroportuale ad Agrigento garantirebbe l’utenza della Sicilia centro meridionale, “rischiando” di diventare il secondo, se non addirittura il primo aeroporto siciliano, mentre i bacini di utenza di Birgi e di Comiso si sovrappongono chiaramente con quelli di Punta Raisi e Fontanarossa. Allora viene proprio da chiedersi: l’aeroporto di Agrigento non si deve realizzare perché troppo competitivo? Sarebbe uno scandalo"!