Comiso, il cantautore Giovanni Caccamo apre la terza edizione de "L'ingegnere di Babele"
Sarà il cantautore Giovanni Caccamo ad aprire a Comiso la terza edizione de “L’ingegnere di Babele”, il festival culturale ricco di parole ed eventi tra arte, musica, fotografia e letteratura. Nell’era della mutazione, e con l’obiettivo di continuare a valorizzare le opere di Gesualdo Bufalino, si presenta la parola e il suo destino attraverso i linguaggi creativi in continua evoluzione.
Mutuando il titolo di un racconto dello stesso Bufalino, contenuto nella sua raccolta "L'uomo invaso", con questa terza edizione la Fondazione Gesualdo Bufalino continua ad indagare i diversi ambiti e le loro contaminazioni stimolando un dialogo originale tra un finissimo letterato e chi sa ancora declinare una lingua «della vista, della visione e del visibilio». Un percorso che inizia questo sabato 27 maggio per concludersi il prossimo 1 luglio. “Un’indagine che ha un duplice obiettivo - commenta Pippo Digiacomo, presidente della Fondazione Bufalino - Ovvero divulgazione e rilettura dell’opera bufaliniana a confronto con il linguaggio artistico contemporaneo". Sabato 27 maggio alle ore 20 il festival inizia con l’installazione dell’opera site specific degli artisti Tamara Marino e Simon Troger. Il progetto, che sarà ospitato nel loggiato della stessa fondazione, prende spunto dal racconto breve di Gesualdo Bufalino, “L’ingegnere di Babele”, confluito nella raccolta “L’uomo invaso” (Bompiani, 1986).
Seguirà, subito dopo, un incontro “Parola ai giovani. Generazioni a confronto”, un incontro con il cantautore modicano Giovanni Caccamo e la scrittrice Cristina Dell’Acqua. Il progetto nasce dopo la pubblicazione dell’album “Parola” per far partire un umanesimo della parola.