Consorzio di bonifica 8 di Ragusa, proclamato lo stato di agitazione
Le tantissime gravi e irrisolte problematiche che si trovano a vivere da tempo i dipendenti del Consorzio di bonifica 8 Ragusa, lo stato di totale disinteresse sin qui mostrato da chi ha l’obbligo di governare l’ente e di dare risposte, da un lato, al mondo dell’agricoltura e ai cittadini di questo territorio e, dall’altro mettere i dipendenti nelle condizioni di poter lavorare serenamente, senza dover elemosinare, ogni volta, gli stipendi, hanno indotto la Flai Cgil a proclamare, con decorrenza immediata, lo stato di agitazione. Lo afferma una nota a firma del segretario generale, Salvatore Terranova. La Cgil elenca anche le criticità più rilevanti, che, pur essendo state oggetto di diversi incontri, ad oggi non hanno trovato risposte positive:
1. Mancata Liquidazione di diverse mensilità di stipendio ai dipendenti ex-sentenziati;
2. Mancata Liquidazione del Tfr maturato dai dipendenti ex-sentenziati;
3. Mancata Liquidazione delle indennità chilometriche 2022 e 2023 maturate in 17 mesi, di reperibilità e di straordinario ai dipendenti in forza al potabilizzatore di Modica;
4. Mancata liquidazione dal mese di gennaio 2023 delle indennità chilometriche, di reperibilità e di straordinario ai dipendenti inquadrati come “acquaioli” e al restante personale;
5. Inadeguata organizzazione dei servizi che producono difficoltà all’agricoltura e ai cittadini cui il Consorzio fornisce acqua potabile;
6. Scandalosa assenza di gestione dei carichi di lavoro del personale ancorchè in numero insufficiente rispetto al POV;
7. Incapacità datoriale a gestire i tantissimi ricorsi giudiziali ed extragiudiziali posti in essere dai dipendenti, che stanno producendo un carico ulteriore di debiti in capo al Consorzio.
Per le sopra-evidenziate e non risolte criticità, alla scrivente appare non più rinviabile lo stato di agitazione pur essendo sempre disponibili al confronto.