Processo ex sindaco di Foggia Landella, respinte eccezioni della Difesa
Il Tribunale di Foggia ha respinto le eccezioni che erano state sollevate dai difensori dell'ex sindaco di Foggia, Franco Landella, e dell'ex presidente del Consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, in occasione dell'udienza dello scorso 17 maggio. I due sono imputati, assieme ad altre 10 persone, con riferimento ad alcuni appalti indetti all'amministrazione cittadina.Per Iaccarino, ascoltato con la formula dell'incidente probatorio, l'avvocato Antonio Ciarambino aveva eccepito una violazione del diritto di difesa in relazione a capi di imputazione rubricati come reati consumati, dopo l'iniziale contestazione di tentativi. Per Landella, i difensori Michele Curtotti e Roberto Eustachio Sisto avevano evidenziato la mancanza di file audio delle intercettazioni, questione che era stata già sollevata in sede di incidente probatorio, quando furono raccolte le dichiarazioni di Iaccarino. Prossima udienza il 28 giugno.L'inchiesta sfociò negli arresti a maggio 2021, determinando poi la caduta dell'Amministrazione comunale di Foggia. Secondo l'accusa, Landella avrebbe chiesto mezzo milione di euro, somma poi scesa a 300mila euro sul project financing relativo alla pubblica illuminazione, del valore di 53 milioni di euro e per questo è accusato di tentata concussione. La somma di 32mila euro sarebbe stata chiesta per il rinnovo di una convenzione urbanistica e in relazione a questo capo d'imputazione è accusato di corruzione. Landella si è sempre professato innocente.