A Pozzallo una mostra dedicata a Beppe Assenza "AssenzaEssenza. Al cuore del colore”
Beppe Assenza (nel fotoritratto) torna in Sicilia. Nella terra che gli diede i natali.
Sabato 23, alle 17, sarà inaugurata, nello Spazio Cultura Meno Assenza di Pozzallo, la mostra dedicata a Beppe Assenza, artista modicano che ha vissuto gran parte della sua parabola artistica lontano dalla sua terra natale. Nell’esposizione, che resterà aperta fino al 5 novembre, sarà presentata un’attenta selezione delle sue opere che restituiscono il suo intento nel mondo dell'arte.
Il titolo della mostra è “AssenzaEssenza. Al cuore del colore”. È promossa dall’Associazione culturale Amici di Beppe Assenza, in partnership con la Fondazione Bio-Stiftung Schweiz e il patrocinio dei comuni di Modica e Pozzallo. “La mostra – spiega Antonia Moro, presidente dell’associazione “Amici di Beppe Assenza” – è un viaggio a ritroso con destinazione futuro. Beppe Assenza (1905-1985) dalla Svizzera, sua ultima dimora, torna nell’isola che gli ha dato i natali, la Sicilia, in terra iblea, dove ha respirato i colori della natura e dell’affresco, iniziato all’arte dallo zio, il canonico Orazio Spadaro. Fu lui poi a trasmettere le prime conoscenze ai fratelli più piccoli, Enzo e Valente. Ripercorriamo la sua traiettoria non solo biografica ma soprattutto di ricerca. Una ricerca artistica incessante, che dalla pittura sacra, dal figurativo importante, lo porta all’incontro sempre più profondo con sé stesso e con il colore, laddove sostanza e forma si incontrano. ‘Nel cuore del colore’”.
“Beppe Assenza è un artista di valore - aggiunge il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna - Una mostra di questo livello onora la nostra città. Pozzallo sta crescendo e - grazie a iniziative come questa - cresce anche la cultura e lo sviluppo turistico. Sarà apprezzata da tutti, anche dai tanti turisti”. L’antologica narra la parabola artistica di Beppe Assenza, famoso già dagli anni trenta del secolo scorso: nel 1936 partecipò alla Biennale di Venezia, mentre Federico Zeri ne parlava come del ‘Kandinsky occidentale’.
Essa racconta gli anni più importanti della sua produzione artistica - dal 1930 al 1985 - e raccoglie circa 50 opere di Beppe Assenza, provenienti in gran parte dalla Fondazione Bio-Stiftung Schweiz, con sede in Svizzera, sua ultima residenza.
“Le opere – continua Antonia Moro – sono divise in sezioni con un excursus biografico-artistico in cui si evidenziano i diversi periodi e temi pittorici dell’autore: i lavori siciliani, i ritratti milanesi e di ispirazione espressionista, i paesaggi romani e la svolta sulla prospettiva di colore che ha rappresentato il principale campo di ricerca, approfondimento, espressione e sperimentazione del nostro”.
Il territorio ibleo conserva ancora oggi alcune sue opere del periodo giovanile. A Pozzallo si possono infatti ammirare nella chiesa di Santa Maria Madre e nel Palazzo Musso. Altri suoi lavori sono presenti a Ispica, a Modica e a Siracusa.
La mostra di Pozzallo – aperta fino al 5 novembre – rappresenta la tappa iniziale di un percorso che proseguirà poi a Roma (dicembre 2023-gennaio 2024) e a Milano (febbraio-marzo 2024).