Colpito da infarto, morto a Palermo il cronista Angelo Meli: aveva 61 anni
Il giornalismo siciliano dice addio ad una delle sue firme storiche, quella di Angelo Meli. Si è spento prematuramente a 61 anni nella sua casa di Palermo, colto da un improvviso malore. A stroncarlo un infarto fulminante, ieri sera, al suo rientro a casa dopo il turno al Giornale di Sicilia. Originario di Campobello di Licata, aveva cominciato negli anni Ottanta occupandosi della cronaca di Agrigento. Successivamente si è occupato dei temi legati al giornalismo economico. Assunto dal Giornale di Sicilia nel 1991, si era laureato in Scienze della Comunicazione mentre lavorava. Per anni al notiziario, al fianco del caposervizio dell’Economia Natale Conti, aveva curato diverse rubriche di successo. Tra queste “Il lavoro che c’è”. Negli ultimi anni aveva abbracciato con passione e dedizione la nuova avventura dell’online, con il gruppo di Gds.it. Da sempre al fianco dei giovani cronisti, era il responsabile della comunicazione del Centro Pio La Torre di Palermo. Mai una voce fuori posto o troppo alta. Angelo Meli aveva queste caratteristiche, vale a dire la gentilezza e la disponibilità. Anche nei momenti di tensione, fisiologiche all’interno di una redazione giornalistica, riusciva sempre a mantenere compostezza e garbo. “La grande famiglia del Giornale di Sicilia e di Tgs e Rgs – si legge in un messaggio di cordoglio – si è svegliata questa mattina con questa terribile notizia. I funerali saranno celebrati alle 11 di sabato 30 settembre al cimitero di Canicattì.
Alla moglie e ai familiari le condoglianze di Nuovo Sud.