Protesta dei senzacasa a Palermo: presidio a Palazzo Comitini
Senzacasa in presidio a Palermo. Davanti a Palazzo Comitini, l'ex sede della Provincia che oggi ha ospitato una seduta del Consiglio comunale, hanno piantato le tende. "Affitti e prezzi vanno su, i salari vanno giù ma non ci avrete in schiavitù", si legge su un cartello. "Nei 10 giorni passati - dicono dal sindacato Asia Usb - non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal sindaco per discutere della situazione drammatica che si configura per le centinaia di famiglie che a Palermo rischiano di dormire per strada, causa sgombero coatto. Gli immobili, abbandonati e che sono stati occupati da più di 10 anni da famiglie con diritto a un assegnazione (inserite in graduatorie che non scorrono mai), appartengono all'Agenzia nazionale beni confiscati, che li definisce 'cespiti', asset aziendali, e ne rivendica la riappropriazione tramite sgombero coatto". Già qualche settimana fa il sindacato aveva chiesto l'intervento del sindaco Roberto Lagalla. "Dopo una richiesta d'incontro alla quale non abbiamo ricevuto risposta per 10 giorni, siamo passati con le famiglie all'azione - aggiungono dal sindacato -. Chiediamo l'intervento del sindaco, che deve farsi carico dell'emergenza sociale. La casa è un diritto inalienabile". Così dopo aver montato tende e brandine assicurano: "Non andremo via fino a quando non riceveremo un incontro con il sindaco".