Parco Archeologico di Siracusa, la Cgil chiede garanzie per i lavoratori delle biglietterie
Con la stagione delle tragedie da poco terminata e la tormentata stagione concertistica, non trova pace il parco archeologico di Siracusa che vede i propri lavoratori delle biglietterie e degli audiolibri a scadenza di appalto e senza nessuna certezza sul prosieguo del servizio fornita dall'ente appaltante.
Questo è quello che si apprende da quanto sostenuto dalla Filcams CGIL di Siracusa che con il suo segretario generale provinciale Alessandro Vasquez, ha inoltrato una urgente richiesta di incontro al Parco Archeologico di Siracusa fin qui non esitata.
"Pensiamo che sia doveroso, dopo l'impegno profuso quotidianamente da questi lavoratori e queste lavoratrici, non abbandonarli allo sconforto insito nelle precarietà degli appalti e restituire loro certezze lavorative e professionali. Ad oggi con la fine del servizio prevista per fine settembre, non è stata pubblicata nessuna nuova gara di appalto dove chiederemo invece che venga espressa la massima garanzia nell'applicazione della clausola sociale a parità di condizioni per i lavoratori e le lavoratrici attualmente impiegati/e dalla RTI Aditus / Civita. Non esiteremo a proclamare lo stato di agitazione qualora non dovessero pervenire convocazioni e risposte certe."
Queste le dichiarazioni di Vasquez che non esclude quindi l'innalzamento della tensione tra gli addetti e anche l'esercizio di azioni dimostrative.