Il 118 a Portopalo, sindacati chiedono incontro col Prefetto di Siracusa
La Segreteria Territoriale Fsi-Usae della provincia di Siracusa il 29 luglio scorso, ha espressamente richiesto un incontro urgente alla Seus e le parti coinvolte per discutere su importanti criticità che sono emerse nella gestione delle postazioni di 118 della provincia di Siracusa. In particolare per fornire il territorio di Portopalo di Capo Passero di ambulanza nel periodo estivo é stato stabilito che questo tipo di servizio fosse garantito da parte delle ambulanze e personale di Buccheri e Buscemi che ivi vengono spostate a settimane alterne. Troviamo questo tipo di organizzazione contro ogni regola del buon senso, in quanto implica che territori montani pertanto già disagiati per le notevoli distanze dal pronto soccorso più vicino vengono lasciati senza ambulanza sul territorio, e non solo, é lesiva del diritto dei lavoratori per i quali era stato sancito con accordo sindacale che non dovessero percorrere più di 30 km per recarsi al luogo di lavoro, distanza che in tal modo viene di gran lunga superata oltre 90 KM Inoltre come scritto in precedenza con grande preoccupazione notiamo che la SEUS ha inserito nei turni di Portopalo personale con Limitazione al carico di Lavoro e problemi di salute già destinati a Buccheri e Buscemi perché giudicate Postazioni Verdi Per tali motivi era stato richiesto da parte di codesta organizzazione sindacale un incontro urgente per individuare delle soluzioni adeguate a tale tematica, richiesta totalmente ignorata da parte dell'azienda e delle parti coinvolte negando in maniera del tutto antisindacale il diritto ad un confronto tra le parti adottando una condotta repressiva e impedendo un democratico dialogo mirato a individuare una soluzione più adeguata per cittadini e lavoratori. "Tale incresciosa situazione, lesiva per lavoratori e per la tutela della salute pubblica - dice il segretario territoriale, Renzo Spada - ci induce a chiederLe un urgente incontro per poterLe rappresentare in maniera più dettagliata tali criticità e ricercare delle soluzioni condivise tese ad adeguare in maniera ragionevole il servizio di emergenza per le necessità realmente presenti sul territorio".