Bolognetta, confiscati beni per 800 mila euro a eredi del boss Pietro Cireco
Beni per un valore di circa 800 mila euro sono stati confiscati agli eredi di Pietro Cireco, morto nel dicembre del 2020 e ritenuto dagli investigatori appartenente alla famiglia mafiosa di Bolognetta (Palermo). I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, con il quale, a seguito di sentenza della Corte di cassazione, è stata dichiarata irrevocabile la confisca di primo grado emessa nel gennaio del 2023. L'ingente patrimonio intestato agli eredi ma riconducibile al defunto, è entrato così definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato. Cireco era stato arrestato nell'operazione 'Jafar' con l'accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Bolognetta, in particolare per aver fornito informazioni utili per la realizzazione di attività criminali nel territorio di competenza da parte di altri associati, attivandosi per sostenere economicamente i detenuti, sollecitando la cosiddetta 'messa a posto' e riportando una condanna di primo grado a 9 anni e 3 mesi di reclusione. "Il quadro probatorio raccolto nell'ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla locale Procura - spiegano gli investigatori dell'Arma -, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità, dapprima dello stesso Cireco e successivamente dei suoi eredi, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite".