Avola, bloccato concerto neomelodico e scoperti 8 lavoratori in nero nel locale
Blitz in un locale della movida ad Avola, nel Siracusano. In azione i finanzieri del Comando provinciale e i poliziotti intervenuti mentre era in corso un concerto di musica neomelodica. Numerose le irregolarità emerse che hanno portato a sanzioni per oltre 190.000 euro. In particolare, le Fiamme gialle hanno scoperto 8 lavoratori in nero, impiegati senza rispettare le regole in materia di retribuzione e contributi previdenziali e i cui compensi sono stati corrisposti in contanti, senza l'utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili. Durante gli accertamenti, inoltre, è emerso che i 900 biglietti venduti per la serata erano sprovvisti del marchio Siae necessario per attestare che i diritti d'autore fossero stati regolarmente pagati. Ma le sorprese non sono finite qui. Tra i dipendenti del locale, i finanzieri della Compagnia di Noto hanno identificato una persona sottoposta agli arresti domiciliari e autorizzata dal Tribunale di Siracusa a lavorare come aiuto cuoco. L'uomo, però, è stato sorpreso dai militari della Guardia di finanza mentre pianificava dietro le quinte le esibizioni dei cantanti e immediatamente dopo conversava liberamente con i clienti all'esterno della discoteca, in netto contrasto con le rigorose disposizioni dell'autorità giudiziaria che gli imponevano di stare ai fornelli della struttura. La Procura valuterà adesso la possibilità di un aggravamento della misura cautelare. Gli agenti del commissariato di Avola, invece, hanno rilevato l'assenza della licenza di pubblica sicurezza necessaria per lo svolgimento del concerto. È stata anche constatata la presenza nel locale di una persona sottoposta all'obbligo di dimora nel Comune di Noto - in violazione alle misure cautelari imposte - e anche in questo caso l'autorità giudiziaria valuterà un possibile inasprimento della misura. Le violazioni riscontrate hanno portato a sanzioni per oltre 190.000 euro ed è stata proposta all'Ispettorato territoriale del lavoro la sospensione dell'attività imprenditoriale, poiché il personale irregolare ha superato il 10% del totale dei lavoratori presenti.