Il Pd di Palazzolo denuncia una crisi idrica, 'l'acqua è torbida'
Palazzolo Acreide sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, che sta mettendo in seria difficoltà la comunità. Il Circolo del Partito Democratico continua a raccogliere segnalazioni e preoccupazioni da parte dei cittadini, sempre più allarmati per il protrarsi dell’emergenza. A pesare non è solo l’interruzione notturna dell’acqua, ma anche l’incertezza sulla sua potabilità, un tema che desta crescente preoccupazione per la salute pubblica. Riconosciamo che le cause di questa crisi siano legate a eventi naturali eccezionali. La siccità prolungata e l’abbassamento delle falde acquifere non possono certo essere imputabili all’amministrazione comunale. Tuttavia, non è sufficiente limitarsi a constatare il problema o chiedere aiuto alle istituzioni superiori. Servono interventi immediati e una strategia a lungo termine che garantisca una gestione sostenibile dell’acqua. Con il cambiamento climatico ormai irreversibile e un calo sempre più marcato delle precipitazioni in Sicilia, è evidente che le difficoltà idriche non faranno che aumentare. A preoccupare ulteriormente è il fatto che il problema si stia manifestando in inverno, con la stagione più secca ancora davanti a noi. Riconosciamo l’impegno dimostrato finora dall’amministrazione comunale e il lavoro del Sindaco Gallo nel coinvolgere Regione, Protezione Civile e Prefettura. Tuttavia, l’emergenza resta irrisolta, e i cittadini hanno il diritto di essere informati in modo chiaro e trasparente. Chiediamo quindi che vengano condivise pubblicamente le seguenti informazioni: Interventi realizzati e pianificati: fornire un quadro dettagliato delle azioni già intraprese, di quelle previste e delle relative tempistiche; Dati disponibili: pubblicare gli esiti degli studi geologici e idrici per garantire massima trasparenza; Risorse economiche: comunicare quanto è stato speso, quali fondi sono stati stanziati e come si intende coprire i costi futuri; Qualità dell’acqua: accelerare la comunicazione dei risultati delle analisi sulla potabilità, perché la salute pubblica è una priorità non negoziabile. Proponiamo inoltre una serie di interventi per affrontare la crisi: Nel breve termine: Noleggiare sistemi di filtraggio temporanei per rendere potabile l’acqua disponibile; Istituire un tavolo tecnico permanente con esperti, amministratori e cittadini per monitorare l’evoluzione della crisi e garantire trasparenza; Requisire temporaneamente pozzi privati per sopperire alle carenze di acqua. Nel medio-lungo termine: Promuovere una campagna di studi per individuare nuovi pozzi comunali; Sensibilizzare cittadini e imprese sull’uso responsabile dell’acqua per ridurre gli sprechi; Investire nel riciclo e nell’uso delle acque di depurazione per scopi non alimentari e non sanitari, così da alleggerire il prelievo dalle falde. Infine, riteniamo indispensabile prevedere forme di compensazione per i disagi subiti dai cittadini a causa delle interruzioni notturne del servizio idrico. Il Circolo del Partito Democratico ha già inviato una lettera al Sindaco Gallo con queste proposte e conferma la propria disponibilità a collaborare con l’amministrazione per affrontare l’emergenza in modo responsabile e pragmatico. Tuttavia, qualora nell'arco di qualche giorno nulla di nuovo venga avviato dall'amministrazione, ci vedremo costretti a intraprendere manifestazioni di protesta ben più determinate.