Acate, Michele Cucuzza presenta il suo libro "Fuori dalle bolle" e ammalia il pubblico
Il Circolo di Conversazione di Acate ancora una volta “volàno” della cultura locale. La presenza del giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza, che ha presentato il libro “Fuori dalle bolle!”, non è passata inosservata e ha riunito nel salone dello storico sodalizio Autorità, soci e un pubblico attento. Erano presenti, infatti, oltre al sindaco in carica Gianfranco Fidone, anche i suoi predecessori Gaetano Masaracchio, Maria Battaglia e Giovanni Caruso e l’assessore alla Cultura Giuseppe Raffo.
Poco prima il regista teatrale e studioso Luigi Denaro aveva illustrato all’ospite la storia dei Principi di Biscari e della figura del protettore San Vincenzo Martire nella chiesa che ne custodisce le spoglie.
Dopo l’introduzione del presidente Ispettore Salvatore Cutraro, il professore e giornalista Emanuele Ferrera, citando alcuni titoli dei quotidiani sulla pericolosità dei social, ha dialogato con l’autore della pubblicazione, che a tutto tondo ha lanciato un allarme: “Già nel 2019, quando ho scritto il libro, – ha esordito Cucuzza – avevo manifestato le mie forti preoccupazioni sull’uso non corretto dei nuovi strumenti di comunicazione, a distanza di sei anni devo prendere atto che sono pericolosi e che siamo sull’orlo del baratro. Ci stiamo giocando una generazione di giovani”.
Sulla tematica, di grande e drammatica attualità, stimolati da Ferrera, sono intervenuti il parroco don Mario Cascone e il dirigente scolastico Salvatore Panagia: il primo ha espresso forti preoccupazioni sulla recrudescenza del fenomeno della tossicodipendenza, il secondo sulla collaborazione scuola-famiglia, spesso assente.
Michele Cucuzza ha poi raccontato gli esordi della sua carriera e come riuscì ad intervistare il presidente della repubblica Sandro Pertini, dandogli del tu.
Inevitabilmente il discorso si è spostato su “La vita in diretta”, il “Grande “Fratello”, che ha definito “una vacanza pagata” e “La posta del cuore”, il programma comico-satirico di Sabina Guzzanti e Carlo Freccero nel quale l’ex conduttore del Tg2 interpretava sé stesso in improbabili servizi ed edizioni straordinarie in cui parlava della scomparsa di un'ipotetica fidanzata di nome Cinzia Pandolfi.
Il Circolo di Conversazione ha donato a Michele Cucuzza una targa ricordo, mentre l’artista Marco Iacono lo ha voluto omaggiare con una scultura di ceramica, possente e ruvida, rappresentante il volto di un pescatore antico, arcaico, come scolpito dal tempo e dal mare.
C.I.