Comiso, 25 Aprile: ricordato il sacrificio del tenente Adamo
“Ci ritroviamo oggi, insieme, per celebrare l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ottant’anni sono passati da quel 25 aprile 1945. Un giorno che non segnò solo la fine di una guerra, ma l’inizio di una rinascita. L’inizio di un’Italia diversa, fondata sulla libertà, sulla democrazia, sulla partecipazione”. Così il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Gigi Bellassai, durante l’intervento di questa mattina, che ha visto la presenza e l’intervento anche del segretario cittadino del Pd di Comiso, Gaetano Scollo, dinanzi al monumento della Resistenza, in occasione delle iniziative promosse dal fronte progressista.
“Quella libertà – ha proseguito Bellassai – non fu un dono. Fu una conquista. Una conquista pagata a caro prezzo da migliaia di uomini e donne che, in ogni parte del Paese, scelsero di resistere. Anche qui, nella nostra Comiso, la Resistenza non fu lontana o invisibile. Ebbe un volto, ebbe un cuore. Quello di giovani che decisero di non piegarsi, di alzare la testa e lottare per un futuro che nemmeno sapevano se avrebbero vissuto. Uno di loro era Angelo Adamo, tenente partigiano, a cui oggi è intitolata una via della nostra città. Ma una via non basta a raccontare la grandezza del suo gesto. Non basta a trasmettere il valore della sua scelta. Angelo Adamo, come tanti altri, ha scelto la libertà degli altri, al posto della sicurezza propria. Ha scelto di non tacere. E così facendo ci ha lasciato un’eredità immensa".