Il voto nelle Province, a Catania Trantino: "Non soddisfano l'elettorato"
"Con l'elezione del consiglio della Città metropolitana avrò certamente qualche collaboratore in più, ci sarà la politica, però è chiaro che è un sistema che comunque non può soddisfare l'elettorato, perché le elezioni di secondo livello sono sempre un vulnus alla democrazia. Non è giusto che votino i consiglieri comunali per conto degli elettori''. Così il sindaco della Città metropolitana di Catania, Enrico Trantino, a Rei Tv. "Fino a quando non ci saranno gli interventi correttivi alla legge Del Rio non si potrà passare alle elezioni dirette degli organi amministrativi dell'ex province, città metropolitana o libero consorzio, a seconda della città - aggiunge - Le elezioni di secondo livello, così come congegnate adesso, comunque non potranno mai soddisfare del tutto i piccoli territori considerando che, se volessero, i consiglieri comunali di Catania da soli potrebbero eleggere l'intero consiglio provinciale perché il voto è espresso secondo dei coefficienti ponderati, per cui il consigliere comunale di Catania ha un peso che vale quello di, credo, 50 consiglieri comunali di paesi più piccoli''.