Mafia, beni per 2 milioni confiscati a eredi di un imprenditore di Catania
Confisca di secondo grado eseguita dalla polizia di Stato di Catania disposta dalla Corte di appello nei confronti degli eredi di Giovanni Fraschilla che era stato indagato, in concorso, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il patrimonio oggetto del provvedimento eseguito era gia' stato acquisito con un precedente provvedimento di confisca di primo grado, emesso dal Tribunale di Catania nel luglio del 2023 che confermava, integralmente, il sequestro nel precedente mese di gennaio 2023, in applicazione della misura di prevenzione patrimoniale. Dopo il decesso di Fraschilla, gli eredi hanno impugnato il provvedimento di confisca di primo grado, ritenendo infondata la misura in quanto intervenuta dopo la revoca della misura di prevenzione della Sorveglianza speciale e, quindi, in assenza del requisito della pericolosita' sociale. La Corte d'appello di Catania, facendo riferimento, tra l'altro, alla reciproca autonomia tra le misure di prevenzione personali e patrimoniali, ha confermato la legittimita' dell'aggressione dei beni di colui che li ha illecitamente acquisiti quando era socialmente pericoloso. Il patrimonio confiscato che consta di due immobili nel quartiere di Nesima e di due imprese commerciali ha un valore di circa 2 milioni di euro.