Il governo impugna la legge della Toscana sul fine vita
Il governo, secondo quanto si apprende, ha deciso in Consiglio dei ministri di impugnare la legge Toscana sul fine vita.
Le disposizioni della regione, la prima a disciplinare a materia, era stata approvata a metà marzo.
"È paradossale che, invece di lavorare su una legge nazionale attesa da anni, il Governo scelga di ostacolare chi si è impegnato per attuare quanto stabilito dalla Corte" costituzionale "che ha indicato la necessità di colmare un vuoto legislativo in materia di suicidio medicalmente assistito". "Difenderemo con determinazione la nostra legge, certi di aver agito nel rispetto della legalità, della Costituzione e, soprattutto, delle persone". Lo ha detto il governatore toscano Eugenio Giani in merito alla decisione del governo di impugnare la legge toscana sul fine vita.
"Sono falsi, falsi in tutto, persino in quello che predicano. Il governo ha impugnato la legge Toscana sul fine vita, alla faccia dell'autonomia di Salvini, che di fronte a una scelta presa da un Consiglio regionale che ha il diritto e il dovere di disciplinare le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie, ammaina la bandiera autonomista e porta quella regione in tribunale. La Lega volta le spalle alla sua storia e si schiera per il centralismo bigotto dello Stato". Lo afferma in una nota il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "Quanto a Meloni, la smetta di fare propaganda sulle persone perseguitandole fin dentro il letto di morte. Forza Italia promette invece che farà una legge, ma dopo lo ius italiae finito nel nulla già sappiamo che sui diritti la parola del partito di Tajani non vale molto. Un governo che entra a gamba tesa nella vita della gente che soffre, contro l'autonomia delle Regioni. Una vergogna targata Meloni", conclude Magi.