La Pet a Siracusa e la bufala del M5s, Noi Moderati e Fi a difesa dell'Asp
Sul caso di un presunto ritardo di 6 mesi nella prenotazione di una PET, il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone, appresa la notizia a mezzo stampa, ha immediatamente predisposto con la Direzione sanitaria un approfondito accertamento interno, sia attraverso i sistemi informatici aziendali che contattando direttamente il paziente, dal quale è emersa l’infondatezza delle accuse e l’assoluta estraneità dell’Asp di Siracusa al cui CUP – mai contattato dall’utente - la prima data utile per la prenotazione sarebbe stata ad oggi il 18 giugno 2025.
Di ciò il direttore generale ha immediatamente fornito chiarimenti all’assessore regionale della Salute Daniela Faraoni che ha diramato un puntuale comunicato stampa che chiarisce ogni aspetto. Daniela Faraoni, interviene sul caso segnalato dal deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro. Polemiche anche a Siracusa contro i 5 Stelle, del vice segretario regionale di Noi Moderati, Peppe Germano e del parlamentare di Forza Italia, Riccardo Gennuso. " Ho appreso con stupore le dichiarazioni dell'on. Carlo Gilistro del movimento 5 stelle che denunciavano un presunto caso di malasanità. Nello specifico dichiarava che un utente oncologico sarebbe stato costretto ad aspettare oltre 6 mesi per una Pet e la stessa avrebbe dovuta farla presso una struttura palermitana - aafferma Germano - Si è appurato che l'utente aveva, erroneamente, sbagliato a richiedere la prestazione non rivolgendosi al cup provinciale ma al sovracup regionale e che lo stesso, successivamente, accortosi dell'errore aveva già spiegato che si poteva ottenere la prestazione richiesta molto prima. In effetti, - prosegue l'esponente di Noi Moderati - se la prenotazione fosse avvenuta nelle forme e nei modi corretti, già il 18 di questo mese, il paziente avrebbe potuto fare la Pet in questione a Siracusa". Germano chiude: "Finalmente l'Asp di Siracusa ha un management di altissimo profilo ed è sotto gli occhi di tutti i passi da giganti che la sanità siracusana sta facendo da quando lAlessandro Caltagirone ne è alla guida".
«La vicenda della PET a Siracusa è stata presentata all’opinione pubblica in modo fazioso e ingiustificato. Di fronte a una sanità pubblica che ogni giorno si adopera con grande sacrificio per garantire assistenza, anche in condizioni non facili, è grave e inaccettabile che si continui a strumentalizzare casi complessi per finalità politiche».
Lo dice Riccardo Gennuso, deputato regionale di Forza Italia, a seguito delle dichiarazioni del collega del M5S Carlo Gilistro, in merito alla presunta attesa di sei mesi per un esame PET da parte di un paziente siracusano.
«È stato accertato – precisa Gennuso – che il CUP dell’ASP di Siracusa non è mai stato contattato direttamente, e che, al contrario di quanto affermato, la prima disponibilità utile per l’esame risultava già per il 18 giugno presso l’ospedale della città. La realtà, insomma, è molto diversa da quella raccontata. Non è questo il modo di fare opposizione – incalza Gennuso – e non è certo così che si dimostra di voler migliorare la sanità pubblica. Anzi, si alimenta confusione e si delegittima il lavoro di chi è impegnato ogni giorno sul campo, con professionalità e spirito di servizio».
(Nella foto al Centro il manager dell' Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone fra Peppe Germano (NM) e Riccardo Gennuso (FI)