Archimede di Rosolini, no droghe, nè alcool: pure questa è Cultura per gli studenti
Anche all’Istituto Archimede di Rosolini si è svolta dal 18 al 22 febbraio la Settimana della cultura. Durante la settimana sono state affrontate tematiche importanti volte a coinvolgere i giovani studenti e a farli riflettere sull’importanza e sul rispetto della vita. Un giorno è stato dedicato al problema delle dipendenze da alcool e droghe, il male dei giovani di oggi. Pertanto sono intervenute le psicologhe dell’Associazione Arkè e i genitori del giovane Orazio Spataro vittima della strada nel luglio 2017. Purtroppo negli ultimi anni troppi giovani muoiono per mano di persone che si mettono al volante ubriache o sotto l’effetto di droghe come è successo un mese fa alla giovane Aurora, studentessa dell’Alberghiero. Un altro giorno è intervenuto lo psicologo, psicoterapeuta e pedagogista, Carmelo Impera che ha indotto i giovani a cercare la serenità dentro se stessi, risvegliando in loro il desiderio dei veri sentimenti e invogliandoli a viverli con chi sa amare ed ha illustrato i disagi di chi non sa amare e di chi non riceve amore. La settimana si è conclusa ieri con l’intervento di Stefano Campisi che ha allietato i giovani con giochi e con il super quizzone. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno proficuo dei rappresentanti d’Istituto Orazio Ignaccolo e Saro Adamo e dei consiglieri Antonio Puccia, Saro Poidomani e di tutti gli allievi che hanno creduto insieme alla dirigente dell’Archimede Mariateresa Cirmena a questa attività volta a dimostrare quanto fattivi sanno essere i giovani se responsabilizzati e messi alla prova.
L.R.
(Nella foto da sinistra: Francesco Di Stefano, Antonio Pucia, Saro Adamo, la dirigente scolastica, Maria Teresa Cirmena, Orazio Ignaccolo e Rosario Poidomani)