Siracusa, tentò di uccidere il rivale in amore: in carcere per 9 anni e 4 mesi
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, nei confronti di Armando Lauretta, 30 anni, siracusano, in atto sottoposto agli arresti domiciliari.
Lo stesso è stato ritenuto colpevole del reato di tentato omicidio aggravato commesso a Siracusa il 4 gennaio 2016 e deve scontare la pena di nove anni, quattro mesi e otto giorni di reclusione.
Il tentato omicidio avvenne in piazzale Marconi. Lauretta, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, armato di un fucile a canne mozze, provò ad uccidere l'uomo che aveva iniziato una relazione sentimentale con sua moglie. Raggiunse la vittima fuori dal suo posto di lavoro e quando lo vide tentò di esplodergli una fucilata, ma l'arma si inceppò. Ci fu un inseguimento e una violenta colluttazione. Lauretta restò ferito al volto per una coltellata. Quest'ultimo diede un morso al labro al suo rivale in amore. Poi l'intervento dei passanti e di un vigile urbano evitò il peggio.
Armando Lauretta adesso si trova rinchiuso nel carcere di Cavadonna per scontare la condanna.