Finisce avventura europea dell'Ortigia: il Marsiglia vince a Nesima 10 - 4
Si chiude in semifinale l’avventura europea del Circolo Canottieri Ortigia. I francesi del Marsiglia vincono anche alla Piscina “Nesima” di Catania, bissando il successo dell’andata. Finisce 10 a 4 per Durdic e compagni che soffrono la foga biancoverde nei primi due tempi. Sugli spalti catanesi il pubblico delle grandi occasioni. Tre pullman messi a disposizione della società, auto al seguito degli uomini di Stefano Piccardo.
Siracusani bravi a partire con ritmi alti e pronti a mettere paura ai transalpini. Primo tempo chiuso sul 2 a 0, con le reti dei siracusani Di Luciano e Cassia, e secondo parziale marcato con un nuovo vantaggio grazie alle reti di Abela e Farmer buone a mantenere il +1.
Poi, un paio di interpretazioni arbitrali che frenano gli avanti siracusani e consentono la ripartenza agli ospiti, la maggiore determinazione dei marsigliesi che mettono in acqua classe ed esperienza, chiudono la partita impedendo all’Ortigia di segnare fino alla fine. Un black out troppo lungo che risulta devastante, e forse eccessivo, per il risultato finale. Una sconfitta meritata sicuramente, ma non in questi termini.
Resta comunque un cammino importante in Europa dove l’Ortigia si attesta tra le prime venti squadre continentali.
Commento Stefano Piccardo (all. Ortigia): Hanno meritato sicuramente e, probabilmente, abbiamo pagato un paio di decisioni arbitrali giunte in momenti importanti della partita. Ho detto ai ragazzi di giocarsela fino alla fine perché questa è la regola principale dello sport. Credo che abbiamo onorato questa competizione e i ragazzi sono riusciti a segnare otto reti a questa squadra che si andrà a giocare un’altra finale di Euro Cup.
Devo ringraziare il pubblico che è venuto a seguirci ed è stato bello vederlo tutto in piedi per applaudire la squadra. È bella questa siracusanità che sentiamo sempre vicina e che ci regala forza e voglia di giocare.
Commento Francesco Cassia (Ort): Un’emozione, per uno della mia età, potersi giocare una semifinale europea con i colori della squadra dove sono cresciuto e dove gioco. Una sensazione unica che spero di poter ripetere visto che una semifinale non capita tutti i giorni. Abbiamo segnato un altro pezzo di storia importante per la nostra società e siamo orgogliosi di aver contribuito a questo piccolo sogno.