Cattedrale gremita a Palermo per l'addio ad Augusta
Una Cattedrale gremita per dare stamane l'ultimo saluto ad Augusta Schiera, la madre di Antonino Agostino, l'agente di polizia ucciso nell'agosto 1989 insieme alla giovane moglie, Ida Castelluccio e al figlio che teneva in grembo. La donna, scomparsa giovedi' scorso all'eta' di 80 anni, non aveva mai smesso di lottare per la ricerca della verita' insieme al marito Vincenzo che, dal giorno del duplice omicidio, non si e' piu' tagliato la barba in segno di protesta. In chiesa, sulla bara circondata dai fiori e' stata posta una foto di Augusta. Seduti in prima fila il marito Vincenzo, i familiari tra cui le figlie Nunzia, Flora e i nipoti e, tra gli altri, il prefetto Antonella De Miro, il questore Renato Cortese, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il procuratore Roberto Scarpinato, e numerosi rappresentanti delle forze dell'ordine. "Augusta e' stata maestra nel chiamare per nome ogni cosa - ha detto padre Maurizio Francoforte celebrando l'omelia in Cattedrale - lei sapeva riconoscere in ognuno di noi quella realta' che ci rende migliori, ancora capaci di guardare all'altro nella verita' piu' profonda. Questo e' per noi Augusta, profeta dei nostri tempi, donna vera, che possiamo ritrovare nelle pagine della sacre scritture. Una donna che e' stata parola concreta di quel Signore che oggi le dara' ogni cosa - ha concluso - quella verita' e quella giustizia che ha sempre ricercato e che oggi finalmente ottiene".(AGI) Pa3/Tib