Reddito, partenza lenta a Palermo: lunghe file a Siracusa
Partenza 'lenta' per il reddito di cittadinanza a Palermo. La temuta ressa agli sportelli del Caf, paventata nei giorni scorsi, non c'e' stata. Almeno nelle prima parte del mattino. Forse perche' la procedura consente anche di recarsi negli uffici postali per effettuare la richiesta o online. O effetto delle 'liste fisiche'. Come in via Filippo Juvara dove alle nove sono gia' una decina gli utenti iscritti, ma seduti in sala nemmeno la meta'. Piu' affollato si presenta a poca distanza il caf di via Re Federico, dove fin dalle otto una coda si era formata all'ingresso ancora chiuso mentre, ora, sono una trentina le persone in attesa. "Anche noi ci aspettavano molta piu' gente - rileva Maria, una dipendente - soprattutto nell'ultimo mese siamo stati presi d'assalto. Forse perche' alcuni scelgono di presentare la richiesta negli uffici postali, cosi' possiamo dividerci il carico di lavoro".
In fila per il reddito c'e' anche Giovanni, 47 anni, disoccupato come la moglie, con due figli a carico di 15 e 23 anni che ancora studiano. "Prima facevo il fattorino per un'azienda - racconta - Poi tre anni fa e' fallita, ho perso il lavoro e a dicembre e' scaduta anche la cassa integrazione. Da allora sono disoccupato e cosi' ho fatto domanda". Via internet? "Sul sito ho caricato i moduli necessari pero' da ieri e' tutto bloccato: e' impossibile accedere e se si riesce ad entrare dopo alcuni secondi la piattaforma si ferma".
A breve distanza, al patronato in via Villa Fillippina, poco dopo l'apertura non c'e' ancora nessuno, "forse perche' abbiamo aperto da poco", ammette l'operatrice Rosa. Confessa che anche lei si aspettava piu' affluenza e, ipotizza, forse "dipende dal fatto che i destinatari della misura possiedono anche la carta rei e ora aspettano che si esaurisca. Mentre ieri abbiamo ricevuto decine di telefonate di persone interessate". Come Emilia, 77 anni, vedova, la prima ad arrivare: lei, in realta', ha fatto richiesta per la pensione di cittadinanza. Online? "No, troppo complicato per me - riconosce imbarazzata - al patronato e' stato molto piu' semplice. Io vivo da sola e percepisco la pensione minima, e spero proprio che questi soldi in piu' mi faranno comodo". Dalle parti di piazza Indipendenza, invece un caf, poco prima dell'apertura al pubblico espone il cartello con la scritta "Le domande per il reddito/pensione di cittadinanza saranno trasmesse l'11 marzo", segno che forse qualche difficolta' c'e' stata. Anche negli uffici postali, la musica non cambia. Nessuna calca in via Brunetto Latini dove, poco prima delle dieci, ci sono poche persone in attesa: il tabellone prevede una voce specifica per il turno. Una ragazza con il numero 8 si avvicina allo sportello e l'addetta si offre di aiutarla a compilare il modulo.
Al patronato in via Salita Partanna, nei pressi di piazza Marina, invece, la sala e' piena "ma alcuni sono qui per il modulo Isee, altri per il reddito di cittadinanza", rivela Gino Ridulfo, responsabile Caf della Cgil Palermo. "Stamattina abbiamo trovato una decina persone e ora, a turno, sono poco piu' della meta'. Anche noi eravamo preoccupati di trovare calca ma, per fortuna, nulla che possa mandare in tilt gli uffici". Difficolta'? "Nessuna, i programmi con il modulo della domanda hanno funzionato a dovere. Piu' tardi faremo una riunione per fare il resoconto di questa mattinata, per capire se ci sono state criticita'. Si tratta pur sempre del primo giorno - conclude - vedremo cosa accadra' in futuro".
REDDITO A ENNA NESSUN ASSALTO
Primo giorno per le richieste di Reddito di cittadinanza, senza assalto ai Caf di Enna e provincia. L'affluenza nelle strutture dei sindacati e' stata quella ordinaria dei giorni in prossimita' di scadenze, all'ordine di qualche decina. Nessun problema con i programmi per l'inserimento dei dati nel sistema, che richiede tra i 5 e i 10 minuti e in media altri 10 minuti per la firma dei moduli da parte dei richiedenti. Nessuna coda all'apertura degli sportelli Caf e affluenza al di sotto delle attese, anche se i responsabili del servizio ritengono che qualche coda potrebbe esserci in prossimita' del 29 marzo, ultimo giorno utile per avere l'accredito spettante entro fine aprile. L'ennese e' secondo i dati Svimez la provincia siciliana con il minor numero di potenziali beneficiari perche' solo 10.500 famiglie su un totale di 165 mila abitanti, rientrerebbero nella fascia con Isee al di sotto di 9.360 euro.
A SIRACUSA FILE IN UTTI I CAF ED ALLE POSTE
A Siracusa tante persone già di prima mattina davanti agli sportelli dei vari Caf dei sindacati della città, ma anche della Cna e degli uffici postali per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. In media ogni sportello ha registrato una cinquantina di pratiche. "Fino ad ora abbiamo acquisito una sessantina di domande - spiega Andrea Rizza, responsabile del Caf Cisl - Stamane abbiamo trovato diverse persone fuori dalla porta". In coda anche diversi immigrati con permesso di soggiorno di lunga durata: "Il reddito di cittadinanza rappresenta una speranza - continua Rizza - Si sono presentati soprattutto uomini, la maggior parte sui cinquant'anni, da tempo disoccupati. Il più anziano? Un 63enne che ci ha detto di aver voglia di lavorare". Il record è stato registrato allo sportello Caf della Cna, dove alle 7,15 le persone erano già in fila: "All'apertura alle 8.30 avevo già 45 persone in coda - spiega Susi Griso, responsabile Caf Cna - ed ora siamo ad un centinaio di pratiche. Ci sono grandi aspettative su questa iniziativa e le persone sono informate". Soprattutto donne, tra cui due 29enni, ma anche over 65: "Diversi settantenni hanno presentato domanda per la pensione di cittadinanza, che rappresenta un'integrazione al reddito. Anche se il più grande è stato un 85enne".