Accoltellò 3 persone al Bizarre di Milano: 6 anni
E' stato condannato a 6 anni con rito abbreviato, ma con la riqualificazione del reato da plurimo tentato omicidio a lesioni, Antonio Ferrante, 37enne arrestato lo scorso settembre per aver accoltellato tre uomini durante una lite all'interno del club 'Bizarre' di via Ripamonti, a Milano, avvenuta il 12 aprile dello scorso anno. "Sono soddisfatto per la riqualificazione giuridica - ha spiegato il suo legale, l'avvocato Gabriele Maria Vitiello - perché è certo che il Ferrante non ha colpito con l'intenzione di uccidere, ma nella circostanza si è unicamente difeso da una vile aggressione di tre energumeni". L'utilizzo del coltello, ha aggiunto il legale che ha annunciato ricorso in appello, "tra l'altro, è una conseguenza della paura del Ferrante di poter essere di nuovo aggredito, cosa che poi è avvenuta". Secondo la ricostruzione degli investigatori, coordinati dal pm Luigi Luzi, l'uomo quella sera era con un amico col quale ha approcciato all'interno del privé del locale due clienti in compagnia di altrettante donne. Gli uomini avrebbero discusso per la richiesta insistente di un rapporto di gruppo da parte di Ferrante, che sarebbe stato allontanato. Poco dopo, lui e l'amico sarebbero rientrati nel locale per recuperare le giacche e in quel momento Ferrante avrebbe ferito con un coltello gli altri due uomini. Un addetto alla cucina ha tentato di sedare la lite, ma è stato a sua volta colpito. La difesa ha ricostruito, invece, che nella prima lite Ferrante era stato spinto con violenza, era caduto su un divanetto ed era stato poi colpito forse con un posacenere che gli ha causato una profonda lesione alla testa. E quando è rientrato per prendere la giacca, secondo la difesa, era talmente preoccupato di essere nuovamente vittima di un'aggressione da parte degli stessi soggetti che ha deciso di tenere in mano il coltello, ma è stato comunque aggredito.