Siracusa, altro tonfo "nel deserto" del De Simone: azzurri senza cuore
Se ci fosse stato il pubblico al "De Simone", i fischi li avrebbero sentiti fino alle case popolari di piazza Santa Lucia. Cinque irriducibili tifosi del Siracusa, arrampicatisi su un terrazzo dietro la gradinata al fischio finale dell'arbitro, in uno scenario surreale con un silenzio tombale hanno cantato "andate a lavorare, andate a lavorare". Non ci sono state nè gambe, nè cuore nella gara odierna che ha visto il Siracusa perdere ancora al "De Simone" ( porte chiuse per il cedimento di qualche metro quadrato di pannelli della tribuna) contro la Virtus Francavilla che con l'unico tiro in porta, su calcio piazzato, al 25' ha realizzato il gol partita grazie a Nunzella. La sfera si è insaccata all'incrocio dei pali alla sinistra di Crispino. Poi settanta minuti non sono bastati al Siracusa a riequilibrare la gara, con grande amarezza e sconforto del presidente, Giovanni Alì, che alla luce di questo tonfo collettivo potrebbe richiamare Pagana in panchina. In questo Siracusa, c'è troppa anarchia, troppi calciatori distratti dalla vita notturna siracusana e poco propensi ad onorare la maglia. Un mini terremoto in settimana ci sarà, anche perchè ad oggi la salvezza non è scontata.
Prima vera incursione è dei pugliesi: al 17' su punizione Sarao chiama in causa Crispino. Cinque minuti dopo arriva il gol di Nunzella con una prodezza su calcio piazzato dai 25 metri. Al 32' Fricano si guadagna un calcio di punizione dal vertice destro dell'area avversaria, ma il tiro di Tiscione è facile preda di Nordi. Ospiti ancora insidiosi con Folorunsho al 33' di testa. Tre minuti dopo proteste azzurre per un mani di Tiritiello in area pugliese. Al 44' occasione per Tiscione che non riesce a concludere a rete da buona posizione.
Nella ripresa, subito doppia sostituzione, fuori Fricano e Souare, dentro Ott Vale e Vazquez. Al 50' Vazquez si guadagna una punizione dal limite, Tiscione calcia alto. Il Siracusa spinge, al 61' tiro di Vazquez deviato da Nordi e poi su angolo Tiritiello salva su colpo di testa di Di Sabatino. Al 64' Corado ha la palla del 2-0 ma Crispino è strepitoso e devia in angolo. all'86' Turati non riesce a concretizzare.
" C'è stata troppa frenesia, siamo andati sotto ed è stato difficile riordinare le idee - dice Ezio Raciti a fine gaea - Tanta volontà ma tanto disordine. Loro hanno sfruttato i calci piazzati e hanno trovato un gran gol. La squadra ha lottato, nessuno si è risparmiato. Non meritavamo la sconfitta. Bisceglie? Anche un punto oggi sarebbe servito, ormai ogni partita è una finale, archiviamo questa gara e pensiamo alla prossima trasferta".
Chissà quale partita ha visto il tecnico.