Massacrato di botte è in fin di vita in ospedale: due arresti a Vittoria per tentato omicidio
Dopo 24 ore di indagini la polizia di Stato ha sottoposto a fermo per tentato omicidio due italiani pregiudicati. Squadra mobile e commissariato di Vittoria, con l'ausilio della polizia scientifica, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. Uno dei fermati e' ancora piantonato in ospedale perche' si e' ferito a una mano durante la brutale aggressione che sarebbe avvenuta a casa di un pregiudicato il quale attualmente versa ancora in gravi condizioni ed e' in prognosi riservata. Il fratello della vittima e' rimasto ferito lievemente nel tentativo di difendere il congiunto. Gli investigatori hanno sentito diversi testimoni e analizzato i filmati di vicini impianti di video sorveglianza. La procura della Repubblica di Ragusa ha disposto il carcere per uno dei due fermati e il piantonamento a vista per quello ferito. Al momento non si conosce il movente della spedizione punitiva.
La vittima era stata lasciata a terra in una pozza di sangue davanti alla moglie e ai suoi bambini. Per la spedizione punitiva la Squadra mobile ha sottoposto a fermo per tentato omicidio aggravato Hedi Belgacem, 30 anni, e Fabio Quattrocchi, 28 anni, entrambi pregiudicati vittoriesi. La Mobile di Ragusa e il commissariato di Vittoria erano intervenuti la notte tra sabato e domenica in ospedale in quanto era stata segnalata la presenza di due uomini feriti gravemente. Le condizioni del ferito piu' grave apparivano sin da subito disperate tanto che il personale sanitario lo aveva sottoposto a immediato intervento chirurgico per la compromissione di organi vitali e tuttora la prognosi e' riservata. Le indagini si sono concentrate sui testimoni e la visione delle immagini di videosorveglianza di alcune attivita' vicine all'abitazione della vittima. Fondamentale per la ricostruzione completa dei fatti reato e' stato l'intervento della Scientifica che ha raccolto diverse tracce sul luogo del delitto e nell'auto utilizzata dai fermati per la fuga. Le attivita' investigative hanno permesso di ricostruire l'intera vicenda.
Intorno all'una di notte i due fermati hanno fatto irruzione in casa del vittoriese aggredendolo in presenza di moglie e figli piccoli. La donna per paura che venissero coinvolti i figli si e' rifugiata in una stanza della casa. Dopo averlo colpito a mani nude e' intervenuto il fratello della vittima che era andato a trovarlo e ha tentato subito di difenderlo bloccando gli autori dell'aggressione. E' rimasto anche lui ferito e la furia degli aggressori si e' nuovamente scatenata sull'obiettivo colpito con una bottiglia di vetro. I cocci sono stati utilizzati per trafiggere la vittima procurandogli lesioni ad organi vitali. Poi la fuga a bordo di un'auto. Uno degli aggressori si e' rifugiato in casa, l'altro, feritosi mentre assestava colpi di bottiglia, e' andato in ospedale fingendo di aver avuto un incidente stradale. Presente sul luogo del delitto un conoscente della vittima che ha caricato sul suo furgone il ferito portandolo in ospedale insieme al fratello anche lui bisognoso di cure. I gravi indizi di reato raccolti ed il concreto pericolo di fuga, ha permesso di sottoporre a fermo di polizia giudiziaria i due pregiudicati. Considerate le ferite riportate da uno dei due, il pm di Ragusa ha disposto che venisse piantonato presso l'ospedale di Vittoria mentre l'altro e' stato subito accompagnato in carcere.