Migranti, comandante Mar Jonio indagato dalla Procura di Agrigento
Il sequestro probatorio della nave Mare Jonio è stato notificato questa notte al comandante della Mare Jonio, Pietro Marrone, convocato d'urgenza dalla Guardia di Finanza a Lampedusa. Il sequestro probatorio è stato disposto dalla Procura di Agrigento, che ha aperto una inchiesta per favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Al momento non ci sarebbero indagati.
L'equipaggio di Mare Jonio è stato convocato per gli interrogatori dalla Guardia di finanza di Lampedusa, che conduce le indagini coordinate dalla Procura di Agrigento che ha aperto una inchiesta per favoreggiamento all'immigrazione clandestina al momento contro ignoti.
"Non abbiamo mai ricevuto l'ordine di fare sbarcare i migranti soccorsi in Libia, né dai libici né dalle autorità italiane". Lo dice la portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciurba, ricostruendo le fasi del salvataggio dei 49 migranti al largo della Libia da parte dell'equipaggio di Mare Jonio. "Quando siamo arrivati non c'era nessun altro nello specchio di mare - aggiunge Sciurba - La cosiddetta guardia costiera libica è arrivata solo dopo il soccorso".
Intanto, il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pubblico ministero Cecilia Baravelli hanno iscritto sul registro degli indagati il comandante Pietro Marrone della nave Mare Jonio, della Ong Mediterranea, posta sotto sequestro ieri sera dopo lo sbarco, a conclusione di un braccio di ferro durato tredici ore. I due magistrati sono volati a Lampedusa per coordinare personalmente le indagini ed eseguire gli interrogatori dei componenti dell'equipaggio. Il fascicolo - aperto inizialmente contro ignoti - ipotizza il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.