L'assessore Lagalla indagato a Trapani per abuso d'ufficio: "Sono sereno"
Prendo atto che, nell'ambito di un'indagine per reati associativi ed altre ipotesi di reato, tra le quali corruzione e appartenenza alla massoneria, che non mi vedono in alcun modo coinvolto, la procura della Repubblica di Trapani mi ha dato comunicazione di un solo addebito relativo alla fattispecie di abuso d'ufficio. La contestazione, risalente a fatti del 2015, riguarderebbe la mia precedente funzione di rettore dell'Universita' di Palermo". Lo dice l'assessore alla Formazione della Regione siciliana Roberto Lagalla, che aggiunge: "Al momento, non sono in possesso di sufficienti elementi conoscitivi e documentali, ne' di personale memoria, tali da consentirmi una qualsiasi ricostruzione della presunta violazione dei doveri d'ufficio. Restando, ovviamente, a completa disposizione della magistratura, mi sorregge la serena coscienza di avere sempre ispirato le mie azioni istituzionali a criteri di correttezza e rispetto della legge, nell'esclusivo interesse della cosa pubblica. Per tale ragione e nella certezza che la circostanza potra' essere ampiamente chiarita nel corso dell'attivita' istruttoria, mi dichiaro assolutamente sereno e fiducioso nella rapida soluzione della vicenda".