Ragusa sempre più lanciato verso l'Eccellenza: poker al Modica
Il Ragusa è sempre più lanciato verso l'Eccellenza. Nel derby ibleo di oggi pomeriggio la prima della classe non ha avuto pietà del Modica, infliggendogli un secco 4 a 1. Risultato un po' pesante per gli ospiti, ma il Ragusa di Raciti ha ancora una volta dimostrato di essere una corazzata del campionato di Promozione.
Il Ragusa parte meglio e al 4' va vicino al gol. Gugliotta perde palla al limite dell'area, Furnò serve Linares che va al tiro respinto in angolo in scivolata da Basile.
Al 11' i padroni di casa passano in vantaggio. Furnò conquista un calcio di punizione dal limite che Filicetti trasforma insaccando sul palo del portiere disteso vanamente in tuffo.
Al 24' Mogni crossa dalla sinistra, sul secondo palo Butera fa da sponda per Furnò che da pochi passi tira a lato.
Al 37' Kebbeh sulla sinistra lavora un buon pallone, entra in area dal lato corto e fa partire un cross basso sul quale nessuno dei suoi compagni si fa trovare pronto per la facile deviazione. Al 42' il Ragusa raddoppia. Sugli sviluppi di un cross dalla sinistra Furnò stacca di testa e insacca nel sette alla sinistra di Gianchino che in tuffo non riesce a evitare la capitolazione.
Nella ripresa al 5' imbucata per Furnò che elude il fuorigioco si presenta solo davanti a Gianchino in uscita, ma il duo rasoterra sfiora il palo e finisce sul fondo.
Al 18' Caccamo ci prova da posizione decentrata, Di Martino a mano aperta devia e l'azione sfuma.
Al 28' il Modica accorcia le distanze. Novello lancia per vie centrali Kebbeh che lotta con Ricca, dal rimpallo che ne consegue la sfera arriva a Caccamo che di destro appena in area batte Di Martino e riapre il match. Il Ragusa accusa il colpo e per 5' va in confusione.
A rimettere tutto a posto ci pensa al 35' Kinna che lanciato dal centrocampo scatta sul filo del fuorigioco, vince il duello in velocità con Cassibba (che poco prima si era fatto male) entra in area e trafigge per la terza volta Gianchino.
Al 41' il Ragusa completa il poker. Butera servito sulla destra si libera della marcatura di Kebbeh converge al centro e lascia partire un tiro a girare che s'insacca alla sinistra di Gianchino.