Consiglio segreto a Melilli sulla presa d'atto della sospensione del sindaco
Un consiglio comunale in un orario insolito, le 9 del mattino, quello convocato dal presidente Rosario Cutrona per giovedì 28 marzo a Melilli. Si tratta di una seduta ordinaria segreta per trattare la presa d'atto del decreto prefettizio sulla sospensione del sindaco Giuseppe Carta.
Il primo cittadino è agli arresti domiciliari dallo scorso 13 febbraio, perchè coinvolto nell'inchiesta giudiziaria "Muddica". Carta è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro la pubblica amministrazione, falso ideologico, abuso d'ufficio, interruzione di un ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, turbata libertà degli incanti. Gli inquirenti ipotizzano che lo stesso primo cittadino di Melilli avrebbe usato tutta la sua influenza per la scelta degli imprenditori, ponendosi a capo di un'organizzazione che avrebbe gestito, "in modo arbitrario, gli uffici comunali per gli affidamenti ai privati di servizi e lavori pubblici".
Nell'adunanza consiliare il presidente ricorda che se dovesse mancare il numero legale i lavori verranno rinviati di un'ora e se non si arrivasse al numero legale il Consiglio verrà rinviato al giorno successivo.
Il sindaco Carta ha sempre respinto le accuse, sia davanti al Gip che al Riesame di Catania, che però gli ha negato la libertà.