Natale 2018 a Floridia, il consigliere Tata chiede l'invio degli ispettori della Regione
Il consigliere comunale di opposizione a Floridia, Peppe Tata, si è rivolto all'assessorato regionale agli Enti locali per chiedere conto e ragione di una sua interpellanza che aveva presentato al sindaco, in merito al modus operandi dell'amministrazione in occasione del Natale 2018. Tata ha chiesto alla Regione di potere avere la relazione in base all'interpellanza che aveva presentato.
"In data 12 dicembre 2018 - dice Tata - con un’interpellanza ho chiesto delucidazioni sulle procedure utilizzate dall’amministrazione comunale in merito all’organizzazione delle feste natalizie della nostra città. Non avendo ricevuto risposte entro i termini previsti in data 19 febbraio ho deciso di inoltrare una richiesta all’assessorato alle autonomie locali e della funzione pubblica della Regione Sicilia, che una volta ricevuta e costatato la situazione poco chiar, in data 5 febbraio 2019 hanno chiesto al Comune una circostanziata relazione corredata della documentazione a supporto nei termini di 30 giorni, allegando i miei quesiti che a tutt'oggi non hanno avuto risposta. In questi 30 giorni l’amministrazione non ha inoltrato alcuna documentazione all’assessorato regionale che prontamente in data 18 marzo ha sollecitato a rispondere entro 5 giorni, avvertendo che un mancato riscontro o parziale della presente, entro il predetto termine, potrà dar luogo ad un accertamento ispettivo ai sensi dell’art. 25 della legge regionale n44 del 23 dicembre del 91.
L’amministrazione comunale in questo caso ha risposto parzialmente. Io sto producendo tutta la documentazione mancante e la sto trasmettendo all’assessorato regionale e chiederò una visita ispettiva dell’assessorato per verificare il modus operandi di questa amministrazione sul tema in questione e su altri argomenti . "Finalmente - conclude Tata - anche la Regione Sicilia si sta interessando della cattiva gestione amministrativa, mi auguro che questa ispezione possa far capire che amministrare la cosa pubblica è una cosa seria”.