Roma, il carabiniere superteste:"Cucchi preso a calci in faccia"
'Al fotosegnalamento Cucchi si rifiutava di prendere le impronte: siamo usciti dalla stanza e il battibecco con Alessio Di Bernardo (carabiniere imputato) è proseguito. Di Bernardo ha dato uno schiaffo violento a Stefano'... poi 'Cucchi è caduto a terra, battendo la testa e Raffaele D'Alessandro (anche lui carabiniere imputato) ha dato un calcio in faccia a Stefano'. Così in Corte d'Assise, Francesco Tedesco, carabiniere imputato di omicidio preterintenzionale, superteste al processo Cucchi. Tedesco ha detto di aver avuto paura a denunciare: 'Ero Solo contro una specie di muro, terrorizzato'. Tanto più che il maresciallo Roberto Mandorlini gli avrebbe detto: 'Se vuoi continuare a fare il carabiniere, devi continuare a seguire seguire la linea dell'Arma'. 'Dopo 10 anni di depistaggi in quest'aula è entrata la verità raccontata dalla viva voce di chi era presente quel giorno', ha commentato Ilaria Cucchi.