Irap non dovuta, avvocato di Palermo vince il ricorso: sarà rimborsato
La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto l'appello di un avvocato palermitano che chiedeva il rimborso dell'Irap versata per la presenza di varie collaborazioni con professionisti esterni ma "non dovuta". Con la sentenza 2239/2019 del 10 aprile scorso, i giudici tributari hanno riconosciuto al legale - assistito da Angelo Cuva e Mario Ciaccio - che i professionisti svolgevano la propria attività in piena autonomia ed al di fuori dello suo studio, ed in particolare, che le somme che sporadicamente ricevevano dal ricorrente erano giustificabili alla luce di mandati congiunti o compensi di domiciliazione per attività svolte in altri sedi di Tribunale; per tale ragione essi, diversamente da quanto sostenuto dal Fisco devono essere considerati dei meri collaboratori occasionali. "Occorre che le mansioni svolte dal collaboratore non occasionale - scrivono i giudici - concorrano o si combinino con quel che è il proprium della specifica attività diretta allo scambio di beni e servizi" contemplata nella normativa Irap.