Esecuzione immobiliare a Catania, cantante neomelodico vuole giustizia
Hanno tolto alla sua famiglia un immobile per un valore di 400 mila euro a Ognina di Catania per un debito secondo la vittima di 34 mila euro, che avrebbe superato gli ottocentomila (840) inspiegabilmente. E' la storia del cantante neomelodico catanese, Alessio Ossino, sostenuto in questa sua battaglia legale dall'Associazione Siciliana contribuenti. La vicenda vede coinvolta una giudice, titolare della procedura di esecuzione immobiliare nei confronti degli Ossino. La giudice è balzata agli onori della cronaca nei giorni scorsi per avere denunciato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha avanzato alla sezione Disciplinare del Csm la richiesta cautelare di sospensione dalle funzioni e dello stipendio e il collocamento fuori dall'organico della magistratura della donna. "Abbiamo passato momenti di grande sconforto - afferma il cantante - ma oggi ho piena fiducia nella magistratura affinchè possa fare luce su questa vicenda che per noi è stata una tragedia. Ancora non abbiamo vinto nulla, ma qualcosa si muove. Voglio sapere come un debito di 34 mila euro, tra l'altro prescritto, senza un titolo nè un fascicol, possa diventare 840 mila euro. Una cosa è certa, non mi fermerò fino a quando non verrà a galla la verità".