Siracusa, caso Scieri: il Prc, Cucchi sia esempio, Folgore rompa il silenzio
Il caso Cucchi sia di esempio per la Folgore per "rompere il muro di omertà e di silenzi" sul caso Scieri. Lo afferma in una nota la coalizione pisana della sinistra Diritti in comune (Prc, Pisa Possibile e Una città in Comune) ricordando che "ci sono voluti 10 anni, da quel 2009 in cui venne ammazzato Stefano Cucchi, per vedere i vertici dei carabinieri rompere omertà e depistaggi, rendendosi disponibili a far sì che la giustizia possa fare il suo corso fino in fondo". "La morte di Emanuele Scieri - prosegue la nota - avvocato ucciso nella caserma Folgore di Pisa durante il servizio militare nell'estate del 1999, rimane ancora coperta da silenzi e complicità. Il processo è stato riaperto solo grazie alla instancabile battaglia della famiglia, del comitato degli amici che ha portato anche alla istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare, che con un lavoro importante e significativo ha individuato evidenti reticenze e omissioni nelle prime inchieste. I vertici della Folgore non hanno fatto ad ora atti pubblici concreti per aiutare la giustizia e sgombrare ogni ombra di omertà e di atteggiamenti a protezione di eventuali responsabili interni al corpo militare". La coalizione di sinistra infine rivolge un appello "ai vertici della Folgore affinché finalmente siano dati tutti i chiarimenti dovuti per fare luce sull'omicidio di Scieri rompendo quella trama di silenzi, omissioni e mancanza di collaborazione nelle indagini svolte finora".