Salta il 1° Maggio a Rosolini, il sindaco ferma la kermesse all'Eremo
Salta la Festa del 1° Maggio a Rosolini. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno all'ora di pranzo quando un vigile urbano si è presentato al Centro commerciale l'Eremo per notificare all'amministratore della società che il sindaco, Pippo Incatasciato, ha stabilito che non "ci sono le condizioni per l'evento". Il direttore interessato all'organizzazione della manifestazione, Giovanni Spadola, che si era sostituito al pubblico per non perdere una tradizione centenaria, vista l'inagibilità dell'Eremo di Croce Santa che porta ancora le ferite dell'alluvione dello scorso autunno, ha replicato attraverso un video. Spadola non lo dice apertamente, ma il no al 1° Maggio al Centro commerciale, è soltanto una ripicca politica di un'amministrazione che fino ad oggi ha adottato provvedimenti impopolari. Il no alla Kermesse provoca danni economici all'organizzazione, costretti adesso a disdire gli impegni assunti con artisti, cantanti ed associazioni sportive. La Kermesse era stata già programmata da un mese ed il Comune non avrebbe dovuto sborsare un solo centesimo. L'unica ingenuità è stata quelle di chiedere all'Ente l'utilizzo del palco di sua proprietà in comodato d'uso gratuito. Secondo l'amministrazione gli organizzatori avrebbero dovuto chiedere la riunione della Commissione comunale sulla vigilanza dei pubblici spettacoli. Del resto si trattava di una Festa da fare all'interno ed all'esterno di un Centro commerciale, già da dotato di servizi antincendio, di servizi igienici, uscite di sicurezza e di tutte le altre licenze che vengono chieste ad una grande struttura commerciale. Era stato il parrocco del Santissimo Crocifisso, Giorgio Parisi, ad essere d'accordo a portare la Croce per l'adorazione alla Festa del 1° maggio nel Complesso di via Sant'Alessandra.
Molti gli appuntamenti di spettacolo che erano stati programmati con Serena Marchese ospite d'eccezione e poi ancora Brigantoni, i Picciotti di Vasco Travel band, Lezione di Zumba, la scuola di ballo Dancing Stars, e poi i giochi con il calcio a 3, tiro alla fune, braccio di ferro e toro meccanico. Resta l'amarezza per un 1° Maggio annunciato e poi bloccato. Una vicenda destinata a fare salire il termometro politico a Rosolini.