La Chiesa di Marsala presenta "un progetto contro gli sprechi alimentari"
"Condividiamo. Meno spreco alimentare. Più solidarietà. Meno rifiuti" è progetto promosso dall'Opera di religione "Monsignor Gioacchino Di Leo che verrà illustrato, alla presenza del vescovo Domenico Mogavero, il prossimo 7 maggio, alle 10.30, nella chiesa di San Giovanni Battista al Boeo di Marsala. Operativa a Marsala già dallo scorso dicembre, l'iniziativa socio-caritatevole "ha l'obiettivo - scrive don Francesco Fiorino (nella foto) direttore dell'Opera di religione 'Mons. Gioacchino Di Leo - di contrastare lo scandaloso spreco alimentare e contemporaneamente sostenere celermente le famiglie che desiderano ricevere alimenti e prodotti per l'igiene che sono ancora commestibili ed efficacemente idonei". Attualmente beneficiano dei beni raccolti (in media da 50 ai 100 chili), in più di 20 esercizi commerciali, circa 100 persone al giorno. Ad aderire all'iniziativa sono stati, finora, 4 supermercati, 3 ristoranti, 15 tra pasticcerie, panifici e "gastronomie", 2 farmacie, una azienda di agricoltura biologica, un negozio di articoli per la casa. I nuclei familiari bisognosi ricevono i beni alimentari donati nelle loro abitazioni attraverso dei volontari e una operatrice che lavora part-time nella raccolta/distribuzione degli alimenti. Il progetto si realizza in base alla "Legge Gadda" (L. 116/2016), un provvedimento normativo che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione e incentivazione, ma soprattutto stabilisce la priorità del recupero di cibo da donare alle persone più povere del nostro Paese. "Chi vuole collaborare all'iniziativa solidale e chi conosce famiglie che vogliono ricevere generi alimentari - dice don Francesco Fiorino- chiami il 393.9114018. Alle persone in stato di bisogno non viene chiesto alcun documento e/o certificazione e si assicura la massima privacy e rispetto di ognuno. Chi ha bisogno non è un 'utente', ma un fratello in umanità da sostenere e incoraggiare. Il progetto 'Condividiamo' è strettamente unito al 'Pronto Soccorso Socio-Economico', pure coordinato dall'Opera di Religione, che cerca di provvedere ad altre urgenti necessità delle persone in difficoltà".