Riemerge lo 'Zaira' che ha fatto due morti a Malta: sabato i funerali a Siracusa
Comincia ad affiorare nel mare di Marsascala, a Malta, il relitto del peschereccio di Siracusa, ' Zaira' inabbissatosi sabato prima dell'alba per il mare in tempesta, facendo tra l'altro due morti e altrettanti superstiti. Questa mattina le autorità maltesi hanno cominciato le operazione di recupero della barca, con l'ausilio dei sommozzatori. Lo'Zaira' verrà imbracato e portato a secco. Sospese nel pomeriggio le operazioni che riprenderanno domani mattina. Ad assistere al riemergere dello 'Zaira' il capitano della barca, Fabio Sapienza e l'altro superstite del naufragio Hassad Salah. "Spero che si possa recuperare la scatola nera - dice Sapienza - dimostreremo i tanti may day lanciati in quelle drammatiche ore, così si potrà finalmente vedere se i soccorsi sono stati tempestivi, così come sostiene, la Capitaneria italiana, oppure come ho sostenuto sin dalla prima ora, ci sono stati ritardi nel girare l'allarme alle autorità maltesi".
Per Fabio Sapienza che intende tornare in mare il più presto possibile, perchè la pesca è l'unica forma di sostentamento per la sua famiglia, adesso servono azioni concrete e non parole. Occorre un contributo straordinario da parte della Regione siciliana per potere rimettere in sesto lo 'Zaira' e per coprire tutte le spese sostenute, anche per la morte del papà, Luciano, risucchiato dalle onde insieme al marinaio Zakaria Toumi.
Questa mattina a Malta è arrivata la vedova di Luciano Sapienza, la signora Rita che ha voluto vedere per l'ultima volta il marito, accompagnata dal nipote, don Marco Cassia, parroco di Buscemi. Le salme non sono state ancora 'liberate' seppur consegnate ai familiari per un piccolo cavillo burocratico. I corpi di di Luciano e Zakaria arriveranno a Siracusa nella giornata di venerdì, mentre i funerali dell'armatore siracusano verranno celebrati sabato in Cattedrale, mentre Zakaria verrà sepolto in Marocco, suo Paese d'origine.
(Nella foto il peschereccio Zaira riemerso dopo essersi inabissato. Nel riquadro l'armatore, Luciano Sapienza)