Al via la stagione del Teatro Stabile di Catania, debutta 'Antigone'
"Meravigliosi inganni" è il titolo della nuova stagione del Teatro Stabile di Catania, filo rosso di un ricco cartellone, impaginato dal direttore Laura Sicignano con una variegata scelta di titoli e artisti di punta del panorama nazionale. E particolarmente ricca e articolata, tra classici e innovazione, si annuncia la stagione 2019-2020 presentata al Teatro Verga al pubblico e alla stampa. Numerose le produzioni e coproduzioni del Teatro, a partire da titolo inaugurale, "Antigone di Sofocle", che verrà proposto nella traduzione e nell'adattamento firmati a quattro mani da Laura Sicignano, che sigla anche la regia, e Alessandra Vannucci. Creonte è affidato alla potenza espressiva di Sebastiano Lo Monaco (nella foto). Tra gli altri artisti in cartellone Gabriele Lavia, Monica Guerritore, Pippo Delbono, Vincenzo Pirrotta, Michela Cescon, Massimo Venturiello, Ascanio Celestini, Emma Dante, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Franco Però. In scena anche Elena Radonicich e Peppino Mazzotta, Antonio Zavatteri, Filippo Dini e Arianna Scommegna, Alessandro Serra, Paolo Valerio, Circo Zoé, il giornalista Ezio Mauro e lo chef Carmelo Chiaramonte. Tra i titoli "Lu cori nun 'nvecchia", un omaggio all'opera di Nino Martoglio. Elaborazione dei testi e regia sono di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Si prosegue con "L'onore perduto di Katharina Blum", dal romanzo di Heinrich Böll, che approda in palcoscenico nell'adattamento di Letizia Russo per la regia Franco Però e con interpreti principali Elena Radonicich e Peppino Mazzotta. "L'uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello si completa con "Nella mia carne", epilogo in sette movimenti di Vincenzo Pirrotta, che realizza uno spettacolo di cui è autore, regista e protagonista. "La donna leopardo", dal romanzo di Alberto Moravia, è un altro tributo ad uno degli scrittori più significativi del Secolo breve. L'adattamento si deve a Michela Cescon, qui anche regista, e Lorenzo Pavolini