Modica, in piazza Matteotti si cerca l'ingresso di un rifugio antiaereo
In piazza Matteotti, a Modica, si cerca l’ingresso dei uno dei rifugi antiaerei utilizzati dalla popolazione durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. I lavori riguardano, attualmente, solo la rimozione degli strati di cemento e di altri materiali utilizzati per chiudere il rifugio. E’ stato rimosso il primo strato di calcestruzzo, di circa 50 centimetri. Le operazioni si svolgono sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali che ha incaricato l’archeologa Annamaria Sammito. Man mano che si procederà negli scavi per individuare uno degli ingressi del rifugio, saranno prelevati dei campioni di materiale che saranno analizzati per conoscerne la composizione.
Una volta trovato l’ingresso, bisognerà, poi, valutare la fattibilità di ulteriori lavori che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale di Modica, dovrebbero portare alla realizzazione di un museo della memoria da rendere fruibile ai visitatori. In questo caso, però, ci sarebbero delle precise prescrizioni legate alle condizioni di sicurezza necessarie per consentire l’accesso e la fruizioni del rifugio da parte del pubblico. C’è da dire, infine che per questo eventuale passaggio non esiste ancora alcun progetto. Bisognerebbe anche valutare l’impatto che l’apertura del rifugio antiaereo avrebbe su piazza Matteotti che verrebbe notevolmente ridimensionata.