Morti a Noto in un incidente: un indagato per omicidio stradale
Al termine della complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed espletata dal personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Noto, veniva notificato l’avviso conclusione indagini nei confronti di Giuseppe Di Giovanni, 33 anni, netino, già conosciuto alle forze di polizia, per il reato di omicidio stradale con l’aggravante di essersi dato alla fuga.
Nella notte del 19 febbraio, intorno all'1.15, a seguito di incidente stradale mortale, perdevano la vita due minorenni. Le indagini, svolte nelle settimane a seguire, consentivano di acquisire importanti elementi di responsabilità a carico di Di Giovanni autista dell’autovettura incriminata. In particolare, con grave colpa, consistita nella violazione delle regole cautelari previste dal codice della strada, ovvero l’obbligo di adeguamento della velocità alle condizioni di circolazione, di tempo (essendo il fatto avvenuto in ora notturna), di strada ( trattandosi di curva in prossimità di incrocio), il rispetto del limite di velocità urbano di 50 km/h (mentre la velocità calcolata a seguito di perizia è di circa 110 km/h) e l’obbligo di occupare la parte destra della carreggiata, cagionava la morte dei due giovani ragazzi, invadendo quasi del tutto l’opposta corsia di marcia, scontrandosi nella parte anteriore destra dell’autovettura con il ciclomotore Piaggio Vespa, facendo balzare in aria i due minori provocandone la morte per l’impatto con il suolo. Tra i gravi elementi indiziari acquisiti dagli investigatori anche la conferma dell’assunzione di sostanze alcoliche nel corso della serata prima dell’incidente fatale.
A perdere la vita in quella tragica notte furono Manuel Petralito e Gabriele Marescalco che erano in transito in via Montessori. I due ragazzini morino sul colpo. In quella circostanza ci fu una grande mobilitazione in città con fiaccolate e veglie di preghiera. Fu pure annullata la processione di San Corrado.