L'Antimafia convoca Salvini (Lega) ma il ministro per ora non gli risponde
"Ho chiesto di convocare Salvini con mail istituzionale il 7 maggio e con un'interlocuzione che la prassi consente a partire dal 23 dicembre, anche perché Salvini oltre che il leader della Lega è anche il ministro degli Interni. Mi sembra ovvio, doveroso, che se non la prima, una delle primissime audizioni per confrontarsi sulle strategie volte a contrastare i fenomeni mafiosi debba essere quella con il titolare del Viminale. Ad oggi presso le vie istituzionali ed ufficiali non abbiamo notizia". Così Nicola Morra presidente della Commissione Antimafia nell'anticipazione dell'intervista di Report in onda stasera su Rai3. E sul caso Arata-Siri-Nicastri, Morra spiega che gli piacerebbe sapere da Salvini "una prospettiva semplicemente cronologica, come si può spiegare questa prossimità alla Lega e a un sottosegretario di Stato di un soggetto imprenditorialmente legato a un personaggio riconducibile, lo dicono gli inquirenti, a Matteo Messina Denaro. Mi sembra paradossale che il ministro degli Interni che è titolare dell'azione di contrasto alle mafie e che quindi ha come suo obiettivo far terminare la latitanza di Matteo Messina Denaro, poi di fatto senza probabilmente rendersene conto, ma questo è lo stesso grave, permetta ad un uomo che finanzia la latitanza di Matteo Messina Denaro di fare con lo Stato soldi". Dunque la Lega "ha peccato di superficialità?", chiede la giornalista. "Questa è l'ipotesi. D'altronde se non dovesse esser questa l'ipotesi, l'altra potrebbe essere ben più grave come lei capisce. Ma io tendo ad escluderla". Morra infine lancia un messaggio a Salvini: "Faccia, ministro, molta più attenzione perché il dovere del politico è anche un dovere di prudenza, lei verrà avvicinato, e non glielo devo certo dire io, dalla qualunque pur di ottenere credito, legittimazione, ascolto e lei deve usar molta più accortezza di quanto finora non sia stato e questo lo dico a lei ma lo potrei dire a tanti, tanti altri".