Vittoria, condannato rivela che sua vittima ha commesso due omicidi
In un memoriale consegnato alla presidente della Corte d'appello di Catania Elisabetta Messina, Giacomo Iannello, a processo per il delitto compiuto a Vittoria del commerciante Salvatore Nicosia il 12 settembre 2016 per il quale è stato condannato a 16 anni e 8 mesi, ha rivelato di aver avuto la confidenza di quest'ultimo di essere l'autore di due omicidi che a Vittoria, nel Ragusano, sono rimasti impuniti: quello di Alessio Amodei, avvenuto nel 2001 sulla Vittoria-Scoglitti; quello del postino Ivano Inglese, ucciso il 20 settembre 2012 in contrada Pozzo Ribaudo. Per anni la Polizia ha lavorato ma senza arrivare a individuare gli esecutori di quei due delitti. Ora la rivelazione di Iannello squarcia il silenzio. La presidente della Corte d'appello di Catania trasmetterà il memoriale alla procura etnea che successivamente lo girerà a quella iblea per la riapertura delle indagini, cominciando a sentire proprio l'accusatore di Salvatore Nicosia.