L'omicidio Pace ad Avola, scena muta dei fratelli Caruso davanti al Gip
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i fratelli di Avola Salvatore e Corrado Caruso, rispettivamente di 24 e 22 anni, accusati di avere ucciso lo scorso 12 giugno, dopo una lite un loro coetaneo, Andrea Pace, 25 anni, separato e padre di una bimba di 6 anni. Il Gip Andrea Migneco che voleva sentirli nel carcere siracusano di Cavadonna,non ha avuto alcuna risposta dai Caruso. Nè se si ritenevano colpevoli o innocenti. Si tratta di una strategia difensiva concordata con il loro avvocato di fiducia, Emanuele Gionfriddo. Sia gli indagati che il difensore non avrebbero avuto il tempo materiale per visionare le immagini registrate dalle telecamere di via Neghelli, teatro dell'omicidio, nè il contenuto delle informazioni raccolte dai carabinieri della Compagnia di Noto, nei confronti dei presunti autori dell'omicidio.
Il Gip Andrea Migneco ha così convalidato il fermo di indiziato di delitto di omicidio volontario in concorso ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i Caruso.