Sea Watch a 500 metri dalla banchina di Lampedusa, ma la Finanza la blocca
La nave Sea Watch, ferma da ieri a un miglio da Lampedusa, poco fa ha tentato di entrare in porto per fare sbarcare i 42 migranti a bordo. Ma il tentativo di forzare l'ingresso al porto è stato bloccato da una motovedetta della Guardia di finanza. Gli uomini delle Fiamme gialle, dopo aver fatto spegnere i motori dell'imbarcazione, sono saliti a bordo della nave per parlare con la comandante Carola Rackete, tedesca di 31 anni. La nave è adesso ferma a meno di un miglio dal porto, in attesa di ulteriori sviluppi. La Finanza ha controllato i documenti della nave e i passaporti dell’equipaggio. "Aspettano istruzioni" ha spiegato la comandante della nave, circondata in mare da alcune motovedette della Guardia Costiera che controllano lo specchio d'acqua. Carabinieri e polizia continuano a controllare la banchina del porto: si attendono sviluppi per le prossime ore. Ma il ministro dell'Interno Matteo Salvini tiene il punto: "Non scende nessuno. A meno che non mi arrivi una comunicazione da Bruxelles e mi dicano che 21 vanno ad Amsterdam e 21 a Berlino, il capitano viene arrestato e la nave sequestrata. In questo caso la chiudiamo qui, nessun problema". La nave potrebbe essere in procinto di attraccare al molo commerciale. Gli uomini della capitaneria di porto, infatti, hanno fatto allontanare dal molo due grossi pescherecci per liberare il punto di ormeggio. Fino ad ora, tuttavia, non vi sono conferme ufficiali. Una delegazione di parlamentari è appena salita a bordo della Sea Watch per incontrare i volontari della ong ed avere un quadro più chiaro della situazione: ci sono Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni (Sinistra italiana). Sulla nave sono presenti anche uomini della Guardia di finanza per ulteriori controlli e verifiche.
Come il governo olandese ha affermato da tempo, comprendiamo le preoccupazioni dell'Italia e riconosciamo i suoi sforzi nel frenare la migrazione incontrollata verso l'Ue. È anche noto che il governo condivide le preoccupazioni riguardo alle azioni della Sea-Watch 3", ma mentre i Paesi Bassi si assumono la responsabilità sul fatto che la barca batte bandiera olandese, "ciò non significa che prenderemo anche i migranti". E' quanto afferma il ministro olandese delle migrazioni, Ankie Broekers-Knol in risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini.
l portavoce del ministro riferisce poi che "lunedì è stata ricevuta una lettera dal ministro Salvini e una risposta sarà preparata a breve". "Conosciamo la prospettiva dell'Italia e la valutazione italiana delle azioni della Sea-Watch 3 - prosegue -. I canali diplomatici saranno utilizzati per la nostra risposta".