Droga, confiscati beni per 600 mia euro a titolare pompe funebri di Carini
La Polizia di Palermo ha confiscato beni per circa 600 mila euro a Alessandro Bono 40 anni di Carini, già condannato per armi e droga. Si tratta di alcuni immobili a Carini ed un'attività commerciale operante nel settore delle onoranze funebri con sede a Carini. Il provvedimento, eseguito dai poliziotti della Divisione Anticrimine della questura palermitana, è stato disposto dal Tribunale di Palermo su proposta del questore di Palermo. Nei confronti di Bono è stata richiesta anche la Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Bono è stato arrestato nelle operazioni antidroga "Cinisaro" e "Meltem" condotte dalla Squadra Mobile di Palermo e dal Gico della Guardia di Finanza di Palermo. E' stati indagato insieme ad altre 21 persone nell'ambito di una inchiesta sulla importazione e lo spaccio di cocaina proveniente dal Sud America. Secondo gli investigatori Bono aveva un ruolo di vertice nell'organizzazione dedita all'importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di stupefacenti servendosi di complici sudamericani ed avvalendosi anche dei servizi offerti da inconsapevoli società operanti nei campo delle spedizioni internazionali. La droga viaggiava per via aerea, per terra o per mare, nascosta in svariati articoli quali libri, pedane, motori e macinini da caffè. Alcuni sequestri di droga sono stati eseguiti a Fiumicino, Malpensa e Ciampino, ma anche a corrieri a bordo di traghetti e autobus di linea.