Saldi, per la Confesercenti ogni famiglia spenderà una media di 270 euro
Oltre 14,6 milioni di italiani (il 33% dei consumatori maggiorenni) ha deciso di approfittare dei saldi che partono oggi in in tutta Italia, per una spesa media di 270 euro a famiglia, circa 104 euro a persona. E' la stima che esce da un sondaggio condotto da Swg per Confesercenti. Ma il giro d'affari complessivo, sottolinea la ricerca, potrebbe salire rapidamente: c'è infatti anche un 49% di italiani che non ha già deciso di acquistare, ma si farà comunque un giro tra le vetrine per vedere se ci sono offerte interessanti. I clienti si concentreranno soprattutto nei primi giorni: il 53% prevede di comprare nella prima settimana. In particolare, in questo primo weekend si attendono circa 2,5 milioni di clienti. Si cercheranno soprattutto calzature, indicate dal 52%. La priorità, tuttavia, è il prezzo: il 39% dichiara di voler approfittare dei saldi per 'risparmiare il più possibile', una quota in decisa ascesa rispetto al 31% rilevato la scorsa estate. Crescono i 'furbetti del camerino': il 69% di chi compra sul web ammette di provare prima in un negozio.
Dietro alle calzature, nella graduatoria degli articoli più ricercati, si piazzano maglie e magliette (46%), pantaloni e gonne (34%), vestiti estivi femminili (32%) e camicie (28%). Il 16%, invece, cercherà costumi da bagno, parei e altri articoli 'da mare', mentre un 12% è alla ricerca di vestiti estivi da uomo. L'11% vuole invece accessori, cinture, cappelli e foulard. Oltre alla fascia di popolazione attenta al prezzo resiste, comunque, un 54% di clienti che cerca la qualità, e userà le vendite di fine stagione per portarsi a casa un capo di qualità ad un prezzo accessibile. I saldi si confermano un evento ancora largamente 'off-line': la maggior parte assoluta dei clienti - il 67% - si servirà infatti di un negozio fisico per i suoi acquisti, mentre si rivolgerà all'online solo il 10%, mentre il 23% è ancora indeciso. A pesare sui negozi, ricorda l'associazione dei commercianti, è però soprattutto la concorrenza sleale di chi pratica saldi illegali, in anticipo sui tempi stabiliti e fuori dalle regole previste per le vendite di fine stagione. Il 26% dei consumatori - oltre uno su quattro - ammette di essere stato contattato personalmente per offerte legate a pre-saldi irregolari che, secondo le stime di Confesercenti, valgono ormai quasi 600 milioni di vendite. "Le famiglie italiane cercano di risparmiare, ed i saldi estivi sono l'occasione ideale, visto anche l'assortimento record presente nei negozi dopo una primavera difficile per le vendite, frenate dall'incertezza dei consumatori e da un meteo pazzo", spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo Confesercenti. "Ma serve intervenire sulla babele dei finti saldi. La situazione è ormai fuori controllo: le vendite di fine stagione irregolari dilagano, una forma di concorrenza sleale che non danneggia solo le imprese che seguono la normativa, ma anche i clienti. Si tratta infatti di eventi completamente fuori legge, che non rispettano neanche le regole su scontistica e trasparenza. Bisogna mettere un freno a questa deriva: servono più controlli", conclude.